giovedì 21 febbraio 2013

ATC

Notizia di mercoledì 20 febbraio 2013

Sos fragilità
Atc e volontariato insieme per aiutare anziani e disabili quando l’ascensore è guasto.

 «Ascensore fermo. Prigionieri della casa Atc», «Ascensore guasto da giorni», «Recluso in casa. Il calvario del disabile alle popolari». Quando l’ascensore si ferma in una casa popolare, fa subito notizia. Perché quello che in un condominio privato costituisce una fastidiosa seccatura, l’ascensore guasto, in uno stabile dove vivono prevalentemente anziani, disabili e malati si trasforma in un problema più serio.
Atc gestisce un patrimonio di circa 33 mila appartamenti tra Torino e provincia, dove ci sono oltre 1500 ascensori. In qualche caso il guasto si risolve in poche ore, in altri si impiega più tempo a trovare il pezzo di ricambio perché l’impianto è particolarmente datato e i componenti non così facili da reperire. E subentrano le difficoltà. La fragilità nelle case popolari è tanta, se si tiene conto che in tutto il patrimonio vivono circa 17mila ultrasessantacinquenni (11mila solo a Torino) e 5mila disabili. Per questo, Atc ed Exe.Gesi, la società partecipata dell’Agenzia che si occupa della manutenzione degli ascensori, hanno deciso di costruire una rete di supporto per gli inquilini più in difficoltà insieme con il mondo del volontariato. Grazie ad un accordo con la Consulta per le Persone in Difficoltà e l’Auser torinese disabili e anziani non saranno più soli ad affrontare i disagi legati all’ascensore guasto. In caso di emergenza, ad esempio una visita medica o una dialisi, Cpd metterà a disposizione dei disabili il servizio di messa in strada con un mezzo specializzato. Auser, invece, andrà in soccorso agli anziani che non se la sentono di affrontare le scale con le borse della spesa portando, a chi ne avrà necessità, la spesa o i farmaci a domicilio. Si tratta naturalmente di un servizio di pronto intervento, da destinare unicamente alle emergenze, dal momento che si tratta pur sempre di volontari. Ma sarà comunque un aiuto in più per chi, di fronte al cartello “guasto” sull’ascensore, lanci una richiesta d’aiuto.
 
«Abbiamo tutti i giorni la consapevolezza che, per chi si trova in difficoltà, la casa da sola non basti» spiega il presidente di Atc, Elvi Rossi. «Per questo stiamo cercando di costruire una rete di supporto insieme con il mondo del volontariato. Questa iniziativa, in particolare, è stata possibile grazie alla sensibilità di Exe.Gesi, consapevole del nostro ruolo di “padroni di casa” sociali».
 
«Siamo lieti di poter nuovamente collaborare con Atc» commenta il presidente della Consulta per le Persone in Difficoltà, Paolo Osiride Ferrero. «Crediamo nell’iniziativa Sos Fragilità e siamo onorati di poter investire la nostra tecnologia e il nostro impegno per garantire alle persone con disabilità la massima mobilità in qualsiasi situazione».

1 commento:

  1. Su internet ho trovato questa iniziativa che può essere utile ad anziani e disabili. Cosa ne pensate?

    http://www.modenatoday.it/cronaca/croce-blu-soliera-campagna-solidarieta.html

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