Sos fragilità
Atc e volontariato insieme per aiutare anziani e disabili quando l’ascensore è guasto.
«Ascensore
fermo. Prigionieri della casa Atc», «Ascensore guasto da giorni»,
«Recluso in casa. Il calvario del disabile alle popolari». Quando
l’ascensore si ferma in una casa popolare, fa subito notizia. Perché
quello che in un condominio privato costituisce una fastidiosa
seccatura, l’ascensore guasto, in uno stabile dove vivono
prevalentemente anziani, disabili e malati si trasforma in un problema
più serio.
Atc
gestisce un patrimonio di circa 33 mila appartamenti tra Torino e
provincia, dove ci sono oltre 1500 ascensori. In qualche caso il guasto
si risolve in poche ore, in altri si impiega più tempo a trovare il
pezzo di ricambio perché l’impianto è particolarmente datato e i
componenti non così facili da reperire. E subentrano le difficoltà. La
fragilità nelle case popolari è tanta, se si tiene conto che in tutto il
patrimonio vivono circa 17mila ultrasessantacinquenni (11mila solo a
Torino) e 5mila disabili. Per questo, Atc ed Exe.Gesi, la società
partecipata dell’Agenzia che si occupa della manutenzione degli
ascensori, hanno deciso di costruire una rete di supporto per gli
inquilini più in difficoltà insieme con il mondo del volontariato.
Grazie ad un accordo con la Consulta per le Persone in Difficoltà e
l’Auser torinese disabili e anziani non saranno più soli ad affrontare i
disagi legati all’ascensore guasto. In caso di emergenza, ad esempio
una visita medica o una dialisi, Cpd metterà a disposizione dei disabili
il servizio di messa in strada con un mezzo specializzato. Auser,
invece, andrà in soccorso agli anziani che non se la sentono di
affrontare le scale con le borse della spesa portando, a chi ne avrà
necessità, la spesa o i farmaci a domicilio. Si tratta naturalmente di
un servizio di pronto intervento, da destinare unicamente alle
emergenze, dal momento che si tratta pur sempre di volontari. Ma sarà
comunque un aiuto in più per chi, di fronte al cartello “guasto”
sull’ascensore, lanci una richiesta d’aiuto.
«Abbiamo
tutti i giorni la consapevolezza che, per chi si trova in difficoltà,
la casa da sola non basti» spiega il presidente di Atc, Elvi Rossi. «Per
questo stiamo cercando di costruire una rete di supporto insieme con il
mondo del volontariato. Questa iniziativa, in particolare, è stata
possibile grazie alla sensibilità di Exe.Gesi, consapevole del nostro
ruolo di “padroni di casa” sociali».
«Siamo
lieti di poter nuovamente collaborare con Atc» commenta il presidente
della Consulta per le Persone in Difficoltà, Paolo Osiride Ferrero.
«Crediamo nell’iniziativa Sos Fragilità e siamo onorati di poter
investire la nostra tecnologia e il nostro impegno per garantire alle
persone con disabilità la massima mobilità in qualsiasi situazione».
Su internet ho trovato questa iniziativa che può essere utile ad anziani e disabili. Cosa ne pensate?
RispondiEliminahttp://www.modenatoday.it/cronaca/croce-blu-soliera-campagna-solidarieta.html